Salò

Questo libro è il migliore resoconto di quanto accade in Nord Italia nel periodo di guerra civile che va dal 1943 al 1945 conclusosi con lo sfondamento alleato della linea gotica nell'aprile 45. Difficilmente si troveranno altrove dettagliati avvenimenti inerenti all'ultimo fascismo, ai fatti e alle persone che lo hanno vissuto. Non è affatto un libro di parte, l'ideologia per uno storico è solamente un dettaglio, diversamente dagli annacquati testi sulla resistenza che circolano in giro. Da leggere per ogni curioso di storia, quella vera.

è solamente un'accozzaglia di idee molto di parte, che l'autore mette insieme. Il classico libretto antifascista che ha la pretesa di essere "veritiero" solamente perchè chi lo ha scritto e nato a Salò ( il binomio Salò-Repubblicano non è automatico! ) . Mi dispiace ma è un libretto da catalogare negli archivi dei "gendarmi della memoria" della cosiddetta vulgata resistenziale- Voto 1 solo perchè non è possibile votare 0.

Libro scritto stilisticamente bene, molto discorsivo ma altrettanto pesante e eccessivamente lungo perché si perde in inutili dettagli, liste di nomi o descrizioni sulle relazioni tra i personaggi (ha pensato, ha detto, ha risposto, ha ridetto, ha fatto, ha rifatto), ininfluenti a capire la storia. Inoltre, è troppo parziale, quando non contraddittorio: da un canto si limita a descrivere che i vari ministeri non servivano niente, perché succubi del Reich, che tutti i ministri erano corrotti, che tutti i soldati erano costretti ad arruolarsi nell'RSI, ecc. Dall'altro, accenna soltanto il sistema pratico di funzionamento, limitandosi a dire che i vari istituti funzionarono in modo efficiente. Avrei gradito conoscere meglio queste cose, piuttosto che sapere precisamente come un soldato ha corteggiato Donna Rachele.